Ho sentito un casino di volte rivolgermi questa frase da più persone, anche ultimamente prima del viaggio per partecipare all’Inmocionate 24024 nella città spagnola di Valencia, a metà Giugno.
Da sempre, ogni volta che la sento pronunciare, ad una prima risposta che verrebbe da dare (ovvero fatevi i cavoli vostri, ma chiaramente la tengo per me) ne segue subito una seconda, che con il passare del tempo si rafforza, giorno dopo giorno:
il partecipare ad eventi in Italia ed all’estero porta a pensare diverso dal quotidiano e dagli usi e costumi della zona, porta a presentarciin modo diverso ed il diverso attrae, che sia positivamente o negativamente comunque attrae, e quindi si nota.
Entrando nello specifico, l’esser presente alle manifestazioni porta inesorabilmente a creare nuovi contatti, nuove situazioni, nuovi modi di affrontare i problemi ma soprattutto nuove emozioni, quelle che invece il professionista non ha (o meglio, non dovrebbe avere) quando negozia per un cliente.
E’ vero, è impegnativo, sia a livello di forze fisiche sia a livello economico, ma c’è chi investe nei portali, c’è chi investe nel negozio su strada con 4 vetrine in via del Corso a Roma, c’è chi investe nel porta a porta e nelle chiamate a freddo, ed invece c’è chi investe nelle relazioni, relazioni che portano ad altre relazioni ed ad altre ancora.
In parole povere ognuno sceglie il business più congeniale a sé e lo imposta come vuole, e fortunatamente lo spazio c’è per tutti.
Vero è però che, in un’era dove abbiamo un’abbondanza di informazioni si rischia di creare ancora più confusione rispetto ad una assenza di informazioni stesse, mentre avere una posizione importante e dominante nelle relazioni ed essere autorevole può realmente fare la differenza.
Viaggiamo e studiamo, saremo inattaccabili!